sabato

La disabilità in versi: I cartoni sui raggi





 I cartoni sui raggi 
di Alessandro Cordiali

Chiudi gli occhi
Spegni la TV
Nella tua testa ricordi che non torneranno più.
Ora sei un uomo con tutti i difetti
Non guardare indietro
Non serve,  smetti.
Non puoi cambiare ciò che è stato
In balìa del tuo carattere sempre un po’ incazzato.
Anche stamattina ti hanno alzato dal letto
Sono più di vent’anni che succede
Ti senti un po’ come un oggetto.
Seduto, sdraiato, spostato, aiutato
Vivi solo se sulla sedia sei piegato.
Ci passi sopra le ore
Tanto che ormai non senti più il dolore.
A volte vorresti solo tornare quel bambino riempito di abbracci
Quel bambino senza responsabilità
Che ancora non sapeva la realtà.
Seduto sulla sua sedia abbassava lo sguardo e non aveva paura
Se sulle ruote vedeva
I cartoni sui raggi.

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